Ulinastatina, un inibitore urinario della tripsina, per il trattamento iniziale di pazienti con malattia di Kawasaki


I neutrofili marcatamente attivati o i più alti livelli plasmatici di elastasi neutrofila sono coinvolti nella scarsa risposta a immunoglobuline per via endovenosa e nella formazione di lesioni coronariche in pazienti con malattia di Kawasaki acuta.

È stato ipotizzato che Ulinastatina ( Miraclid ) possa ridurre la formazione di lesioni coronariche mediante sopressione diretta e indiretta dei neutrofili.

È stata condotta una analisi retrospettiva dei dati clinici di pazienti con malattia di Kawasaki tra il 1998 e il 2009.

In totale, 369 pazienti sono stati trattati con una combinazione di Ulinastatina, Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) e immunoglobuline per via endovenosa come trattamento iniziale ( gruppo Ulinastatina ) e 1,178 sono stati trattati con una terapia iniziale convenzionale e immunoglobuline per via intravenosa con Acido Acetilsalicilico ( gruppo controllo ).

Le caratteristiche basali non hanno mostrato differenze importanti tra i due gruppi.

La formazione di lesioni coronariche è risultata significativamente più bassa sia nel gruppo Ulinastatina sia nel gruppo controllo ( 3% versus 7%; odds ratio [ OR ] crudo, 0.46; P=0.01 ).

L’odds ratio aggiustato per sesso, punteggio Gunma ( punteggio predittivo per mancanza di risposta a immunoglobuline per via endovenosa ) e dose iniziale di immunoglobuline per via intravenosa ( 1 o 2 g/kg ) è stato pari a 0.32 ( P inferiore a 0.001 ).

Inoltre, la maggior parte delle lesioni coronariche si sono manifestate in pazienti che avevano bisogno di un ulteriore trattamento di salvataggio e la proporzione di questi pzienti è risultata significativamente più bassa nel gruppo Ulinastatina che nel gruppo controllo ( 13% versus 22%; OR crudo, 0.52; P inferiore a 0.001 ).
L’odds ratio aggiustato è stato 0.30 ( P inferiore a 0.001 ).

In conclusione, in questo studio retrospettivo Ulinastatina è risultata associata a un minor numero di pazienti con necessità di trattamento di salvataggio e a riduzione delle lesioni coronariche. ( Xagena2011 )

Kanai T et al, Circulation 2011; 124: 2822-2828


Reuma2011 Cardio2011 Farma2011


Indietro

Altri articoli

Sebbene la malattia di Kawasaki sia comunemente considerata come una singola entità patologica, è stata riconosciuta la variabilità nelle manifestazioni...


La sindrome infiammatoria multisistemica nei bambini ( MIS-C ) è una sindrome iperinfiammatoria potenzialmente pericolosa per la vita che si...


Sebbene l'immunoglobulina per via endovenosa ( IVIG ) sia una terapia efficace per la malattia di Kawasaki, il 10-20% dei...


La provincia di Bergamo, che è stata ampiamente colpita dalla grave epidemia di sindrome respiratoria acuta da coronavirus 2 (...


L'inizio tempestivo della somministrazione di Immunoglobulina per via endovenosa più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) è necessaria per ridurre il...


La rapida diffusione della malattia di Coronavirus 2019 ( COVID-19 ) causata dal virus SARS-CoV-2 ha portato a una pandemia...


Una età materna di 32 anni o più è significativamente associata a esiti avversi della gravidanza, inclusa la formazione di...


Fino al 25% dei pazienti con malattia di Kawasaki non-trattata e il 5% di quelli trattati con immunoglobuline per via...


L’esito nel lungo periodo del bypass coronarico eseguito su pazienti in età pediatrica con grave sequela infiammatoria coronarica secondaria alla...